La curiosità e l’interesse per il mondo e per la cultura non dovrebbero mai esaurirsi: sono necessarie per poter capire ed interpretare la realtà che ci circonda.
Perché tornare a studiare
I media hanno recentemente dato molto spazio alla notizia su una ex-insegnante in pensione che ha conseguito la laurea alla “tenera” età di 72 anni. Difficile? Sicuramente, ma non impossibile. Ciò dimostra che, con la motivazione giusta, si può dare una scossa alla propria vita, lasciare da parte le cosiddette “condizioni limitanti” e imparare qualcosa di nuovo e stimolante.
Il rapporto tra istituzioni e educazione
I fondi pubblici per questo comparto, come d’altronde accade per tutta la cultura, sono sempre stati piuttosto scarsi. Non sempre, per motivi economici e di tempo, è possibile iscriversi a un’università o a un corso professionalizzante.
Esistono comunque alcuni enti che ricevono sovvenzioni e che permettono quindi di studiare a fronte di un investimento monetario sensibilmente ridotto. Ad esempio, le cosiddette “università della terza età”, che in realtà sono aperte a tutti, sono un ottimo veicolo per mantenere la mente attiva, acquisire soft skill e anche vere e proprie competenze.